Delfina Giada

Giada, coordinatrice del laboratorio, saluta le sue amiche Delfine con un dialogo tratto dal film Waking Life (2001) di Richard Linklater e Bob Sabiston e dedica loro un suo autoritratto. Questo dialogo rappresenta a pieno lo spirito del laboratorio e delle nostre attività e può essere inteso come il Manifesto poetico della Compagnia Delfine.

Delfina Giada

– Heilà marinaio! T’imbarchi per un lungo viaggio? Se ti serve uno strappo io ti porto verso l’orizzonte…

– ah..eh ..si..Veramente stavo aspettando un taxi, ma se vuoi…

– D’accordo, sali a bordo!

– Hey! Grazie!

– Non c’è di chè! Levare l’ancora!! Che ne pensi del mio vascello?

– Eh?

– Sai che tiene benissimo il MARE? E da qui … puoi spaziare con lo sguardo! Io credo che il veicolo debba essere un’estensione della personalità! Voilà!

E questa è la mia piccola finestra sul mondo,

ogni istante uno spettacolo diverso.

Io magari non lo capisco, forse non sono neanche d’accordo con questo mondo, ma sai una cosa?

Lo accetto e continuo tranquillo a galleggiare.

La chiglia della vita deve essere stabile! Questo è che voglio dire: segui la corrente, si sa che tutti i fiumi finiscono in mare!

L’idea è cercare di essere sempre sul punto di partire ogni volta che si arriva. Si risparmiano presentazioni e addii.

Il VIAGGIO non richiede una spiegazione ma solo dei passeggeri!

E’ a questo che servite voi.

E’ come arrivare su questo pianeta con una scatola di pastelli, c’è chi ha la scatola da 8 pastelli e chi invece ha quella da 16, MA QUELLO CHE CONTA E’ QUELLO CHE FAI CON I PASTELLI,

con i COLORI che ti hanno dato.

Non starti a preoccuparti di colorare DENTRO e FUORI dei contorni, colorate fuori dai contorni, dico io! Ma anche fuori dalla pagina! Non mettetemi limiti!

Facciamo rotta verso il mare aperto, non restiamo impantanati! Allora… dove scendi?

– Io?… Sono il primo? Ah… non lo so…qualunque posto va bene…

– Si’, d’accordo, ma dammi almeno un indirizzo no?

– Ehm…

– Te lo dico io! Va fino il terzo incrocio,… gira a destra,vai avanti per due isolati, e poi… fallo scendere li’ all’angolo!

– Che posto è?

– Non lo so neanch’io, ma è un posto e sarà quel posto a decidere il resto della tua vita… Sbarchi chi deve sbarcare! ahahaha! Tutuuu!